Percorrendo la “Via del sole”

Villa Sasayuri-ann si trova sulla “Via del sole”; per essere precisi, è situata a 34°35 di latitudine nord, circa 5 chilometri a settentrione del tempio di Murō-ji.

Villa Sasayuri-ann ha la fortuna di essere rivolta a est. Sul davanti offre una vista spettacolare sul parco seminazionale di Murō-Akame-Aoyama, la cui vetta più alta è il monte Kuroso. Alle spalle della montagna si trova il santuario di Ise. Grazie alla sua posizione strategica, villa Sasayuri-ann è inondata dalla luce benedetta del sole e circondata da una natura lussureggiante, che lascia a bocca aperta dall’alba al tramonto. Godetevi il romantico pellegrinaggio nell’antica terra di Yamato, che risale alla fondazione stessa del Giappone, visitando il santuario di Ise, il tempio di Murō-ji, il tempio di Hase-dera, il monte Miwa, il monte Nijō, il santuario di Ōtori e quello di Iwakami.

Sulla stessa latitudine, lungo l’asse est-ovest posto a 34°32 nord, sorgono molti siti archeologici, tra cui Ise, il monte Miwa e l’isola di Awaji. Nel giorno dell’equinozio di primavera e in quello dell’equinozio d’autunno, questi siti sono allineati lungo la Via del sole dall’alba al tramonto. Dato che nell’antichità i giapponesi traevano il loro sostentamento dalla coltivazione del riso, è naturale supporre che avessero un timore reverenziale del sole e che ne studiassero gli effetti, ragion per cui cercarono e individuarono dei luoghi sacri posti alla stessa latitudine. Probabilmente gli antichi raccolsero questi dati geografici osservando le angolazioni del sole e della luce solare e poi disposero ciascuno di questi siti sacri, importanti per le celebrazioni e i riti che vi si svolgevano, lungo la stessa linea: la Via del sole.

Quando il principe Nigihayahi salì sull’Amenoiwafune (vascello celeste) e volò nel cielo immenso, vide questo pezzo di terra e decise di scendere. Ecco perché questa zona viene chiamata soramitsu-Yamato-no-kuni (“le terre di Yamato viste dal cielo”). .

Sebbene sia un mito, la storia del principe è unica e misteriosa e fa pensare agli ufo, proprio perché Nigihayahi è volato in cielo su un vascello celeste ed è atterrato in questa zona.

La parola soramitsu deriva da un passo del Jinbuki dei Nihon Shoki (“Annali del Giappone”) in cui si legge: “Le terre di Yamato furono scelte perché erano belle viste dal cielo”. (In giapponese antico, soramitsu significa “visto dal cielo”).

Kōzō Ogawa, autore di Yamato no genzō: Kodai saishi to sujin ōcho, parla in termini positivi della “Via del sole”, dell’“allineamento sacro” e di “soramitsu Yamato no kuni”.

L’antica tomba di Hashihaka è il punto di partenza della Via del sole: fin dai tempi antichi, il Giappone è stato definito “la terra dove abbonda il riso”. La coltivazione di questo cereale è strettamente legata al culto del sole e la fede religiosa del Giappone ha avuto origine proprio qui. Si pensa che l’antica tomba di Hashihaka presso Yamato sia il luogo di sepoltura della principessa Yamato-totohimomoso-hime, figlia di Kōrei, settimo imperatore del Giappone. Vista dalla cima del monte Miwa, la tomba di Hashihaka è il luogo esatto in cui il sole tramonta e si ritiene che sia stata eretta volutamente alla stessa latitudine della montagna. Due secoli dopo la sua costruzione, la principessa Yamato, che aveva portato a termine l’importante missione di Moto-ise (la ricerca del santuario ideale da dedicare alla dea del sole), fece anche erigere, alla medesima latitudine, il palazzo delle cerimonie in cui sarebbe vissuta.

Il monte Ōsaka (Anamushitoge) è allineato lungo la “Via del sole” con l’antica tomba di Hashihaka. Secondo i Nihon Shoki (“Annali del Giappone”), “questo tumulo fu costruito dalle persone di giorno e dagli dei di notte, e per farlo furono trasportate e utilizzate le pietre del monte Ōsaka. La gente si metteva in fila e si passava le pietre di mano in mano dalla montagna fino alla tomba”.

A proposito del santuario di Hibara, la dea del sole Amaterasu-ōmikami, che era rimasta a lungo presso il Palazzo imperiale, fu condotta per la prima volta nel villaggio di Kasanui presso Yamato dalla principessa Toyosukiri (la prima sacerdotessa Saio) sotto il regno di Sujin, decimo imperatore. Qui si trova il santuario di Hibara.

Quanto al monte Nijō, se osservate l’altopiano di Yamato stando sotto al festone di paglia del santuario di Hibara vedrete, a ovest, il bel profilo di questa montagna, celebre per i suoi tramonti e per la magnifica vista. È logico che i giapponesi del passato avessero intuito l’esistenza dell’allineamento di cui fa parte.

Passando al sito di Ise Saigu, la “Via del sole”, con il suo allineamento, è di fatto strettamente legata alla missione di Moto-ise, il cui scopo consisteva nel proteggere gli importanti tesori (simbolo della famiglia imperiale) dai nemici esterni e custodirli in un luogo sicuro. All’epoca, la situazione politica interna ed estera era instabile, perciò la principessa Yamato ricevette dall’undicesimo imperatore Suinin l’ordine di intraprendere un viaggio per contrastare la minaccia della guerra. Dopo una lunga ricerca, alla fine la principessa trovò a Ise un luogo sicuro in cui custodire le divinità e i tesori più sacri del paese. Da allora il santuario di Hibara viene chiamato Moto-ise (che significa letteralmente “ex Ise”).
Saigu fu il punto d’arrivo del viaggio della principessa Yamato e il luogo segreto in cui furono immagazzinati i tesori sacri; è situato lungo l’allineamento, a 34°32 di latitudine nord.

Quanto al santuario di Iwagami, il potente clan Funaki, che nell’antichità dominava il mare, guidò e protesse la principessa Yamato durante il viaggio. Invece di stabilirsi a Ise, però, si pensa che i Funaki si siano spinti fino all’isola di Awaji passando per Kii e che abbiano costruito il santuario di Iwagami alla stessa latitudine del monte Miwa per dimostrare di aver compiuto il viaggio. Il luogo in cui sorge il santuario viene chiamato ancora oggi “distretto Funaki di Kyu-hokudancho, isola di Awaji”; Funaki, il nome del clan, è un toponimo tuttora esistente.

Presso il santuario di Ōtori , situato a Sakai (Ōsaka), si venera Yamato-takeru-no-mikoto (“il principe Yamato-takeru”), nipote della principessa Yamato, che portò a termine la missione imperiale. Stando a un aneddoto molto noto, quando il principe partì per la spedizione a oriente ricevette la spada kusanagi proprio dalla principessa. È giunta fino a noi anche una celeberrima poesia che Yamato-takeru compose in preda alla nostalgia: “Yamato, il luogo più bello del paese; una terra meravigliosa circondata da quinte di montagne che formano un recinto verdeazzurro”. Si dice che alla morte del principe Yamato-takeru nella terra di Nobono, presso Ise, il suo corpo si sia trasformato in un grande cigno bianco che si alzò in volo verso ovest e atterrò al santuario di Ōtori Taisha. Anche questo luogo è legato alla “Via del sole”, perché il cigno partì dal lato orientale della penisola di Kii dirigendosi a ovest lungo l’allineamento. Di conseguenza, la “Via del sole” è strettamente legata alla missione di Moto-ise, la quale a sua volta è legata al culto di Amaterasu-ōmikami, la dea del sole. ”

Concludiamo con il tempio di Murō-ji: quando, alla fine del periodo Nara, il principe Yamanobe (che sarebbe diventato il cinquantesimo imperatore con il nome di Kanmu e avrebbe regnato dal 781 all’806) si ammalò, cinque monaci si misero a pregare sul monte Murō. Dato che le loro preghiere risultarono molto efficaci, nell’interesse della nazione venne costruito il tempio di Murō-ji. Il fatto che il santuario di Hibara, il monte Miwa e il monte Murō sorgano lungo la stessa linea dimostra l’esistenza di un rapporto tra quest’ultimo e gli antichi riti eliolitici.
Secondo i vecchi documenti del tempio di Murō-ji, una volta il monte Murō custodiva una gemma sacra che assunse la forma di Amaterasu-ōmikami, la dea del sole; probabilmente la leggenda si è propagata perché quello era un luogo sacro per il culto del sole. Il tempio di Murō-ji fu costruito ai piedi della montagna.

       
Itinerario
Primo giorno: Visita al santuario di Ise (Ise, prefettura di Mie)
Check-in e relax a villa Sasayuri-ann
Secondo giorno: Tempio di Murō-ji (Uda, prefettura di Nara)
Tempio di Hase-dera (Sakurai, prefettura di Nara)
Monte Miwa e santuario di Ōmiwa (Sakurai, prefettura di Nara)
Santuario di Hibara (Sakurai, prefettura di Nara)
Relax a villa Sasayuri-ann
Terzo giorno: Check-out da villa Sasayuri-ann
Santuario di Ōtori Taisha (Sakai, prefettura di Ōsaka)
Santuario di Iwakami (isola di Awaji)
Santuario di Izanagi (isola di Awaji)
Fine del tour