Nella zona di Fukano il signore feudale Oda Nobunaga, unificatore del Giappone, si preparò a fare il suo ingresso nella capitale.
La tomba “Nantei Kogo” presso Kami-Kasama.

Come si vede da questi esempi, dal momento che Fukano confinava con la regione in cui sorgeva la capitale, vi andavano a finire gli sconfitti nelle lotte di potere e i rifugiati per motivi politici. Il contatto con la sua cultura cosmopolita favorì un’elevata alfabetizzazione, che permise alle province di Iga e Koga di adottare le tendenze culturali più raffinate e le tecnologie più avanzate. L’influenza di tali correnti si riscontra anche a Fukano, perché è situato nella stessa zona.

Un fatto storico sorprendente è che Oda Nobunaga raggiunse il distretto di Kasama per ben cinque volte, accompagnato dal signore feudale Hideyoshi, dal generale Maeda Toshiie, dal samurai Oda Nobuo, dal fedele Mori Ranmaru e da altri. Lo scopo di quei viaggi era portare a termine il progetto di Nobunaga di avvicinarsi alla corte imperiale e apprendere i modi e il senso del decoro delle classi nobili, per preparare il suo ingresso nella capitale e l’invasione della provincia di Iga.

Fra i monti che si vedono da villa Sasayuri-ann presso il villaggio di Fukano vi sono due gole fluviali, dette Ryuguchi (che letteralmente significa “la bocca del drago”): Iga Ryuguchi della città di Nabari, nella prefettura di Mie, e Yamato Ryuguchi presso la città di Uda, nella prefettura di Nara. Il maniero di Momochi Tanba (i cui successori sono noti con il titolo di “Tanba-mori”) sorge al confine tra le due gole ed è noto con il nome di “Castello della Montagna”. I discendenti dei Momochi vivono tuttora in queste zone.

I Momochi sono i discendenti diretti dell’imperatore Seiwa. Go-Daigo rovesciò lo shogunato e nel 1333 lo sostituì con il governo imperiale diretto, ma quando il suo tentativo di restaurazione fallì, lasciò la capitale e si rifugiò a Yoshino, dove fondò la Corte imperiale del Sud. I sostenitori di quest’ultima (che detenevano le tre insegne imperiali), alcuni nobili e coloro i cui antenati avevano servito come difensori dei sovrani del tempo cambiarono cognome e aspetto e si assunsero il compito di proteggere l’imperatore della Corte del Sud. Tra questi nobili, i clan di spicco erano il Sanjō e il Momochi. Come si può immaginare, non fu un caso che le sedi della Corte del Sud fossero stabilite sul tratto che da Fukano attraversa Kami-Kasama, appena oltre il crinale montuoso della valle che si estende da Yamato Ryuguchi al fiume Uda. È anche un singolare capriccio del destino che villa Sasayuri-ann a Fukano integri nella sua struttura travi e colonne recuperate da abitazioni tradizionali giapponesi della zona di Yamato Ryuguchi.

La casa natale di Momochi Tanba (detto anche Sandayū), antenato dei ninja di Iga, presso Yamato Ryuguchi.
Un ninja.
Due grosse travi di una casa giapponese tradizionale di Yamato Ryuguchi in rovina, un tempo di proprietà della famiglia Minami Nobumitsu, sono state infatti trasferite a villa Sasayuri-ann dopo l’ampliamento della strada di accesso, necessario per sistemarvi i macchinari da costruzione. Le travi sono state usate per sostenere la tettoia al di sopra del pavimento di legno e creare così un ampio spazio. Come dicevamo, non si è trattato di una semplice coincidenza, ma di un sorprendente capriccio del destino. Si stima che le travi abbiano più di 150 anni. Dalla stessa vecchia casa è stata recuperata anche una grossa colonna di legno di Zelkova, usata come pilastro centrale a sostegno del tetto di paglia di villa Sasayuri-ann. I segni su questa colonna dimostrano che in origine era stata recuperata da una struttura ancora più antica, e si ritiene che abbia oltre 200 anni.
Per il restauro di villa Sasayuri-ann sono state recuperate da una casa in rovina di Yamato Ryuguchi due gigantesche travi di pino e una colonna centrale di legno di Zelkova.
Prima
Dopo
Villa Sasayuri-ann non aveva nemmeno una trave di pino e per ricreare lo stile tradizionale giapponese delle origini sono state portate da Yamato Ryuguchi due gigantesche travi di pino che sono state inserite nella costruzione.
Prima
Dopo
Le colonne di cipresso giapponese, nuove e male assortite, di villa Sasayuri-ann sono state sostituite con vecchie colonne di legno di Zelkova di recupero.
Vi sono molti aneddoti che illustrano chiaramente la durezza acquisita con il tempo da questo vecchio legno. Un esempio è dato dalle difficoltà incontrate dagli artigiani di Tamamura Toryo, che si sono occupati della ristrutturazione di villa Sasayuri-ann, quando si sono messi all’opera sulle gigantesche colonne di legno di Zelkova: si è verificato persino un evento inaudito, cioè la rottura di alcune punte di trapano in carburo di tungsteno, praticamente indistruttibili. Nel gergo delle tecniche tradizionali di costruzione giapponesi, l’abilità dei maestri artigiani nel riutilizzare e riciclare i materiali da costruzione veniva chiamata kanawatsugi (che significa letteralmente “ereditare l’anello d’oro”) e implica il recupero delle colonne, marcite a causa dell’umidità o rovinate dalle termiti, attraverso la sostituzione delle parti basse danneggiate con un pezzo di legno di Zelkova nuovo. Grazie a questa tecnica, tre colonne di villa Sasayuri-ann sono rinate a nuova vita.
Una punta di trapano in carburo di tungsteno spezzata durante la lavorazione delle vecchie colonne di legno di Zelkova.
Una colonna salvata grazie alla tecnica del kanawatsugi.
the kanawatsugi technique.